The Andraz Castle, Eye-Catching Symbol of the Fodom Valley
ITA:
Use player to listen to Italian version
The Andraz Castle rises up on a rocky spur in the valley of Fodom, Veneto, an outgrowth of the rock itself, which was carried there by a glacier during the last glacial period.
Its bizarre architecture has made it a symbol of this Ladin valley (Livinallongo in Italian, Fodom is the Ladin name), a popular destination for skiers in winter and hikers in summer given its central location close to many mountain groups of the Dolomites.
The Andraz Castle is thought to date back to the 11th century. Built at the border between the Patriarchate of Aquileia and the Diocese of Bressanone-Brixen, it was in a strategic position to control the trade and communication routes between the area known today as Agordino (province of Belluno in Veneto, encompassed within the basin of the Cordevole creek) and the Puster valley of South Tyrol.
The castle was entrusted to feudatory families of the prince-bishops of Bressanone until 1416 when it passed under direct control of the bishops. It then became the seat of small military garrisons commanded by a captain. The Andraz Castle was mainly used to protect the economic interests of the Bishops against the powerful Republic of Venice, which was trying to expand inland as the area was rich in natural resources, especially wood and iron, needed for La Serenissima’s flourishing ship industry.
After the Paris Treaty in 1802, the castle lost its strategic importance and was slowly abandoned, falling into disrepair. It was bombed during World War I.
The extraordinary architectural structure was conceived in the 14th century based on the rocky spur where it stands, with a series of superimposed levels that exploit the inclination and shape of the rock. Access was only possible through a ladder which could be isolated via a drawbridge. Around the spur were the walls with defensive functions and providing an additional protected internal space.
Since 2011, the Andraz Castle houses a museum on several levels which aims to illustrate and preserve the history of this unique monument and the surrounding valley.
The Andraz Castle is only open in summer, mid-June to mid-September. On Tuesdays, Thursdays and Sundays, it offers guided visits. Audio-guides in English are always available.
For more information, visit http://www.castellodiandraz.it/en.
Il castello di Andraz sorge su uno sperone roccioso nella valle di Fodom, in Veneto, una propaggine della roccia stessa, che fu trasportata a valle da un ghiacciaio durante l'ultimo periodo glaciale.
La sua architettura bizzarra lo ha reso un simbolo di questa valle ladina (valle di Livinallongo in italiano, Fodom è il nome ladino), destinazione rinomata per gli sciatori in inverno e gli escursionisti in estate data la sua posizione centrale vicina a molti gruppi montuosi delle Dolomiti.
Si pensa che il castello di Andraz risalga all'XI secolo. Costruito al confine tra il Patriarcato di Aquileia e la diocesi di Bressanone, era in una posizione strategica per il controllo delle vie commerciali e di comunicazione tra l'area conosciuta oggi come Agordino (provincia di Belluno in Veneto, compresa nel bacino del torrente Cordevole) e la Val Pusteria in Alto Adige.
Il castello fu affidato a famiglie feudatarie dei principi-vescovi di Bressanone fino al 1416 quando passò sotto il diretto controllo del vescovado. Divenne quindi la sede di piccole guarnigioni militari comandate da un capitano. Il castello di Andraz era principalmente utilizzato per proteggere gli interessi economici dei Vescovi contro la potente Repubblica di Venezia, che cercava di espandersi verso l'entroterra poiché l'area era ricca di risorse naturali, soprattutto legno e ferro, necessari per la fiorente industria navale della Serenissima.
Dopo il trattato di Parigi del 1802, il castello perse la sua importanza strategica e fu lentamente abbandonato, cadendo in rovina. Fu bombardato durante la prima guerra mondiale.
La straordinaria struttura architettonica fu concepita nel XIV secolo in funzione dello sperone roccioso su cui sorge, con una serie di livelli sovrapposti che sfruttano l'inclinazione e la forma della roccia. L'accesso era possibile solo attraverso una scala che poteva essere isolata tramite un ponte levatoio. Intorno allo sperone c'erano le mura con funzioni difensive; fornivano anche uno spazio interno protetto aggiuntivo.
Dal 2011, il castello di Andraz ospita un museo su più livelli che mira a illustrare e preservare la storia di questo monumento unico e della valle circostante.
Il castello di Andraz è aperto solo in estate, da metà giugno a metà settembre. Il martedì, il giovedì e la domenica offre visite guidate. Le audioguide in inglese sono sempre disponibili.
Per maggiori informazioni, visita http://www.castellodiandraz.it/it/.