Ferragosto

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While there is some confusion as to where or who really invented Gelato, its history can be traced as far back as the 16th century. Historical records show that the practice of freezing fruit juice or fruits by placing them in containers surrounded by ice was almost certainly taking place during the Middle Ages, in the Far East. There is also evidence to suggest that this type of preparation was known in Tuscany, Aosta, Sicily and in other regions of the Peninsula.

However, Gelato, as we know it today, clearly has its origins in Italy during the Renaissance period. Some historians, attribute the honour to have re-invented gelato and made it famous to Caterina de' Medici, during the middle of the 16th century , and to a certain Ruggeri, a cook who prepared it in occasion of her wedding. Others talk of Bernardo Buontalenti (1531 - 1608), the architect to the Royal Court of the Medici family, who was hired to create and organize luxurious events for the Florentine banquets, including stage constructions, theatre events, fireworks, and food. For one of his creations, Buontalenti introduced his invention of "frozen desserts" made with zabaglione and fruit.

Moreover, Italians are also credited with introducing gelato to the rest of Europe; Sicilian born Francesco Procopio dei Coltelli is undoubtedly one of the most influential individuals in the history of gelato and the first one to sell it to the public. Procopio perfected a machine invented by his grandfather Francesco, a fisherman who dedicated his free time to the creation of an ice-making machine able to produce top quality gelato. The grandson, discovering the use of sugar in place of honey and of salt mixed with in order to make it to last longer, improved the quality and obtained the result we are much more familiar with.

In 1686 he was welcomed in Paris as a brilliant inventor and opened a café named after himself called “Café Procope”, which quickly became one of the most celebrated haunts of the literary establishment in France. In Italy meanwhile, the art of traditional gelato making was passed on from father to son, improved and perfected right up to the 20th century, when many gelato makers began to emigrate, taking their know-how to the rest of Europe.

Today, gelati are typically made with fresh fruit or other ingredients such as chocolate, nuts or biscuits and are often eaten in cones or in bowls with a wafer type biscuit. Gelato made with water and without dairy ingredients is known as sorbetto. Some Italian food products use gelato as a main ingredient. These include ice-cream cake, semifreddos, spumoni, cassate, tartufo, and many others. Although licking a cone while walking through the city streets remains a national pastime, Italians now consume more ice cream at home as snacks or after-dinner treats, averaging four kilogrammes a year of the pre-packaged product, according to a report from the Italian Ice-Cream Institute. This has increased from 250 grammes per head in the 1950s, when commercially packaged ice cream was first launched in the country. A total of 3.5 billion portions of tubs, cones and other ice-cream products for home freezers are sold annually, with a turnover of almost two billion euros.

Over the years, gelato has passed through different fashions. For example in the 80s the blu Smurfs ice-creams were in vogue, inspired from the popular children's show, or jasmine and other flowers ice-cream flavours. Gelato also plays a central role in modern Italian haute cuisine, the new generation of chefs has introduced new innovative flavours like tomato, wine, olive oil and basil. Recently, at the Identità Golose event, a famous pâtissier presented the last experiment "meat gelato". But Italians still seem to prefer more traditional flavours as among the best sellers you keep finding the most classic flavours. Chocolate is the nation's favourite flavour (chosen by 27% of ice cream lovers), followed by hazelnut (20%), lemon (13%) and strawberry (12%).

Italian

C'è un po' di confusione a proposito di dove e di chi abbia veramente inventato il gelato, sappiamo che la sua storia risale almeno al XVI secolo. Alcuni dati storici, rivelano che già durante il Medioevo, in Oriente, si congelavano dei succhi di frutta o frutta ponendoli in recipienti circondati da ghiaccio. Altre testimonianze indicano che questa modalità di preparazione era conosciuta anche in Toscana, Aosta, Sicilia e in altre regioni della Penisola.


Ad ogni modo, il gelato in senso moderno fu un'invenzione Italiana del Rinascimento. Alcuni storici, attribuiscono l'onore di aver ripreso e reso celebre il gelato nella metà del 1500 a Caterina de' Medici e ad un certo Ruggeri, cuoco che lo avrebbe preparato in occasione delle nozze della nobildonna. Altri parlano di Bernardo Buontalenti (1531 - 1608), architetto della Corte Reale dei Medici, che era stato chiamato a corte per creare ed organizzare eventi fastosi per i banchetti fiorentini, incluse scenografie, eventi teatrali, fuochi d'artificio, e cibo. In occasione di una delle sue creazioni, Buontalenti introdusse l'invenzione di "dessert ghiacciato" fatto con zabaione e frutta.

Inoltre, agli Italiani è certamente riconosciuto il merito di aver introdotto il gelato nel resto dell'Europa; Francesco Procopio dei Coltelli, nato in Sicilia, è senza dubbio una delle persone più importanti nella storia del gelato ed il primo a venderlo al pubblico. Procopio perfezionò un'invenzione del nonno Francesco, un pescatore che nei momenti di libertà si dedicava all'invenzione di una macchina in grado di produrre del gelato di alta qualità. Il nipote, scoprendo l'uso dello zucchero al posto del miele e il sale mischiato con il ghiaccio per farlo durare di più, fece un salto di qualità e ottenne il risultato sperato.

Nel 1686 egli venne accolto a Parigi come un grande inventore, aprì un caffè che chiamò con il suo nome “Café Procope”, che diventò presto one dei più celebri luoghi di ritrovo per l'establishment letterario in Francia. In Italia, nel frattempo, l'arte e la tradizione del gelato passava da padre in figlio, migliorando e perfezionandosi fino al XX secolo, quando molti gelatai iniziarono ad emigrare, portando il loro know-how nel resto del mondo.

Oggi, i gelati sono solitamente preparati con frutta fresca o altri ingredienti come cioccolato, nocciole o biscotti e sono spesso consumati in cono o in coppette con biscotti tipo wafer. Il gelato preparato a base di acqua e senza latticini è conosciuto come sorbetto. Alcuni prodotti Italiani usano il gelato come un ingrediente principale, fra questi abbiamo: torte gelato, semifreddi, spumoni, cassate, tartufi ed altri ancora. Sebbene, leccare un cono passeggiando per le vie della città rimane un passatempo nazionale, secondo un rapporto dell'Istituto Italiano del Gelato, gli Italiani adesso consumano più gelato a casa come spuntino o dolce dopo cena, con una media di quattro chilogrammi all'anno di prodotto preconfezionato. Decisamente, un aumento dei consumi rispetto ai 250 grammi a testa degli anni '50, quando il gelato confezionato fu inizialmente lanciato sul commercio nel paese. Un totale di 3.5 miliardi di porzioni di coppette, coni e altri prodotti gelato per il freezers di casa sono venduti annualmente, con un fatturato di quasi due miliardi di euro.

Negli anni, il gelato ha seguito anche delle mode, ad esempio negli anni 80 ricordiamo il gusto Puffi tutto blu dedicato ai bambini, o il gelato al gelsomino ed altri fiori. Oggi il gelato è un elemento centrale nell' alta cucina moderna italiana, la nuova generazione di chef ha introdotto nuovi gusti innovativi come quelli al pomodoro, al vino, all'olio d'oliva ed al basilico; recentemente, durante l'evento Identità Golose, un famoso pasticciere ha presentato l'ultimo gusto sperimentato il "gelato di carne". Ma gli italiani sembrano preferire ancora i gusti tradizionali considerando che fra quelli più venduti si trovano soprattutto i gusti classici. Cioccolato è il gusto preferito dalla nazione scelto dal 27% degli amanti del gelato, seguito dalla nocciola (20%), limone (13%) e fragola (12%)

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