Grotta Mangiapane: The Sicilian Village Set Inside a Paleolithic Cave

ITA:

Grotta Mangiapane: Il villaggio siciliano situato all'interno di una grotta paleolitica
Mangiapane Cave Sicily

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English

An ancient, now deserted, village set inside a cave is a little-known, yet rather unique attraction located in western Sicily.

It’s called Grotta Mangiapane and takes its name from the family who lived in tiny houses inside the cave from 1819 to the 1950s. The Mangiapane were a Sicilian family of farmers and fishermen who, besides the houses, built a stable for animals, a wood oven and a chapel, as they led a simple life, enjoying the breathtaking view of the Gulf of Erice.

Grotta Mangiapane is one of nine caves known collectively as Grotte di Scurati, located within the nature reserve of Mount Cofano, in Custonaci, province of Trapani. The Scurati Caves were an ancient prehistoric settlement and are now a speleological site. Traces of human presence in the caves have been dated to the Upper Paleolithic (36,000 to 10,000 years ago), and include flint tools and graffiti on the walls.

The Grotta Mangiapane is the largest of the nine caves: it’s 70-meter high, 13-meter wide and 50-meter deep. It’s been nicknamed Grotta degli Uffizi because, among the numerous prehistoric findings, such as teeth and bones of animals, worked flints and obsidian, splendid rock paintings have also been found.

Fans of the TV show Commissario Montalbano, set in Sicily, will recognize the cave as some scenes have been filmed there.

The Mangiapane houses have been restored, and it is possible to visit the cave and its living museum of crafts from April to November (€3 charge, open 10 am to 7 pm).

Since 1983, at Christmas time, the cave becomes the set of an evocative living nativity scene, staged by more than 160 extras, including artisans, peasant workers and artists from all over Sicily.

Italian

Un antico villaggio, ora disabitato, situato all'interno di una grotta è un'attrazione poco conosciuta, ma unica, della Sicilia occidentale.

Si chiama Grotta Mangiapane e prende il nome dalla famiglia che visse in piccole case all'interno della grotta dal 1819 fino agli anni '50 del ‘900. I Mangiapane erano una famiglia siciliana di contadini e pescatori che, oltre alle case, costruirono una stalla per animali, un forno a legna e una cappella, e lì conducevano una vita semplice, godendosi la vista mozzafiato sul Golfo di Erice.

La Grotta Mangiapane è una delle nove grotte conosciute collettivamente come le Grotte di Scurati, situate all'interno della riserva naturale del Monte Cofano, a Custonaci, in provincia di Trapani. Le grotte di Scurati erano un antico insediamento preistorico e sono ora un sito speleologico. Tracce di presenza umana nelle caverne sono state datate al Paleolitico superiore (da 36.000 a 10.000 anni fa); sono stati ritrovati strumenti di selce e graffiti sui muri.

La Grotta Mangiapane è la più grande delle nove grotte: è alta 70 metri, larga 13 metri e profonda 50 metri. È stata soprannominata Grotta degli Uffizi perché, tra i numerosi reperti preistorici, come i denti e le ossa di animali, le selci lavorate e l'ossidiana, sono stati rinvenuti splendidi dipinti rupestri.

I fan dello show televisivo Commissario Montalbano, ambientato in Sicilia, riconosceranno la grotta perché alcune scene sono state girate lì.

Le case sono state restaurate ed è possibile visitare la grotta e il suo museo vivente dei mestieri da aprile a novembre (supplemento di € 3, aperto dalle 10.00 alle 19.00).

Dal 1983, nel periodo natalizio, la grotta diventa l’ambientazione di un suggestivo presepe vivente, con oltre 160 comparse, tra cui artigiani, contadini e artisti provenienti da tutta la Sicilia.

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