Sicily’s Tuna Fishing Tradition on Display at the Tonnara di Favignana
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It is one of the first things you encounter as you step off the boat: near the bike rentals and tourist shops, there it stands, the Tonnara di Favignana, the largest tuna fishing plant in the Mediterranean, located on Favignana, the largest of the Aegadian islands, off Sicily’s western coast.
A magnificent example of industrial archeology, Favignana’s tonnara is a testament to the times of the ‘mattanza’, tuna fishing, an activity that, albeit gory, was very important to the island’s economy.
The Tonnara di Favignana is the best example of a salvaged tonnara, having been carefully restored and opened to the public as a one-of-a-kind museum, the only one that tells the story of the ‘mattanza’.
Also known as Ex Stabilimento Florio, from the name of the family who took it over in 1841, the tonnara, housed in a large building, still features boats and cans, anchors, smokestacks, and tanks, alongside photographs, videos and multimedia installations, providing a fascinating glimpse into an activity that has remained pretty much the same since the Phoenicians and the Arabs carried it out.
It was indeed the Arabs who gave the Tonnara di Favignana its impeccable organization and efficiency. In the mid-19th century, the Florio family, who managed the tonnara for a Genoese family, expanded and restructured the plant, after having introduced the revolutionary method of preserving tuna in oil after boiling it. The tuna, cut into pieces, was cooked in 24 large boilers, still visible today, and then placed to dry, before being canned.
Nicknamed ‘the Queen of the Sea,’ the Tonnara di Favignana has been getting very positive reviews from visitors, even obtaining Trip Advisor’s Certificate of Excellence.
The Tonnara di Favignana is open June through October, 10 am to 5 pm. In the months of July, August and September, opening hours are 10 am to 1:30 pm and 5 pm to 11 pm. Several guided visits are offered throughout the day.
E' una delle prime cose che si incontra una volta scesi dal traghetto: vicino ai noleggi di biciclette e ai negozi per turisti, eccola, la Tonnara di Favignana, la più grande del Mediterraneo, sull’isola più grande delle Egadi, al largo della costa occidentale della Sicilia.
Un magnifico esempio di archeologia industriale, la tonnara di Favignana rappresenta una testimonianza dei tempi della "mattanza", la pesca del tonno, un'attività che, seppur cruenta, era molto importante per l'economia della Sicilia.
La Tonnara di Favignana è il miglior esempio di una tonnara recuperata, accuratamente restaurata e aperta al pubblico come museo unico nel suo genere, il solo a raccontare la storia della mattanza.
Nota anche come Ex Stabilimento Florio, dal nome della famiglia che la rilevò nel 1841, la tonnara, ospitata in un grande edificio, presenta ancora barche e scatolette, ancore, ciminiere e cisterne, accanto a fotografie, video e installazioni multimediali, offrendo uno sguardo affascinante su un'attività che è rimasta la stessa da quando i Fenici e gli Arabi la praticavano.
Furono proprio gli arabi a dare alla Tonnara di Favignana un'organizzazione e un'efficienza impeccabili. A metà del 19° secolo, i Florio, che gestivano la tonnara per una famiglia genovese, ampliarono e ristrutturarono l'impianto, dopo avere introdotto il metodo rivoluzionario di conservazione del tonno in olio a seguito della bollitura. Il tonno, tagliato a pezzi, veniva cotto in 24 grandi caldaie, ancora visibili oggi, e poi messo ad asciugare, prima di essere inscatolato.
Soprannominata "la regina del mare", la Tonnara di Favignana ha ottenuto recensioni molto positive dai visitatori, ottenendo persino il certificato di eccellenza di Trip Advisor.
La Tonnara di Favignana è aperta da giugno a ottobre dalle 10 alle 17. Nei mesi di luglio, agosto e settembre, gli orari di apertura sono dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 17.00 alle 23.00. Diverse visite guidate sono offerte durante il giorno.
