'Tis the Season for Roman Artichokes
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The Romanesco artichoke variety is widely considered among the best. Its shape, size and almost round flower head make it the ideal artichoke to be stuffed.
It’s mainly grown on the coast north of Rome near Ladispoli and Cerveteri, and used in kitchens around the world. It derives from the castellammare and campagnano cultivars and produced in the provinces of Rome, Viterbo and Latina. The leaves are compact, green with purple streaks and, unlike other varieties, don’t have thorns; Carciofo Romanesco is only found in spring, from March to May.
Recently, the ‘Carciofo Romanesco del Lazio’ has obtained the Protected Geographical Indication (IGP).
Artichokes were already widely known and used in antiquity. They were especially popular in the Mediterranean area and it is believed that the Etruscans were the first to grow them.
One of the most well-known recipes in Italy are the ‘Carciofi alla Giudia,’ a typical Roman dish that dates from at least the 16th century, created in the Jewish ghetto of Rome. The artichokes are fried in oil with the stem at the top. The other classic is ‘carciofo alla romana,’ made with breadcrumbs, garlic and parsley.
Carciofo Romanesco is also excellent raw, with olive oil, lemon and flaked Parmesan.
The festival of the Roman artichoke takes place every year in Ladispoli near Rome.
La varietà di carciofo romanesco è considerata tra le migliori. La sua forma, le dimensioni e il capolino quasi rotondo lo rendono il carciofo ideale da cucinare ripieno.
È coltivato principalmente sulla costa a nord di Roma, vicino a Ladispoli e Cerveteri, e utilizzato nelle cucine di tutto il mondo. Deriva dalle cultivar castellammare e campagnano ed è prodotto nelle province di Roma, Viterbo e Latina. Le foglie sono compatte, verdi con striature viola e, a differenza di altre varietà, non hanno spine; il carciofo romanesco si trova solo in primavera, da marzo a maggio.
Recentemente, il 'Carciofo Romanesco del Lazio' ha ottenuto l'Indicazione Geografica Protetta (IGP).
I carciofi erano già ampiamente conosciuti e usati nell'antichità. Erano particolarmente utilizzati nell'area del Mediterraneo e si ritiene che gli Etruschi siano stati i primi a coltivarli.
Una delle ricette più conosciute in Italia è quella dei ‘carciofi alla Giudia,’ un piatto romano tipico che risale almeno al XVI° secolo, creato nel ghetto ebraico di Roma. I carciofi vengono fritti in olio con il gambo in alto. L'altro classico è il ‘carciofo alla romana,’ fatto con pane grattugiato, aglio e prezzemolo.
Il carciofo romanesco è ottimo anche crudo, con olio d'oliva, limone e scaglie di parmigiano.
La sagra del carciofo romanesco si svolge ogni anno a Ladispoli vicino a Roma.