Unesco Sites of Italy: Archaeological Area and the Patriarchal Basilica of Aquileia
ITA:
Use player to listen to Italian version
Aquileia is one of the main archeological sites of northern Italy. According to Unesco, which inscribed it in its list of World Heritage sites in 1998, “most of it still lies unexcavated beneath the fields, and as such it constitutes the greatest archaeological reserve of its kind.”
Located in what is today the northern Italian region of Friuli-Venezia Giulia, Aquileia was one of the largest and wealthiest cities of the early Roman Empire, with 100,000 inhabitants in the 2nd century AD. Founded in 180/181 BC by the Romans along the Natiso river, about 10 kilometers from the Adriatic sea, Aquileia originally served as a military outpost and was intended to protect the Veneti, faithful allies of Rome, against the Barbarians. Through the decades, it became increasingly important as a trade center thanks to its large river port and its strategic position, well connected to other Roman cities. From the Middle Ages to the 18th century, Aquileia was a hub for the Christian world of Central Europe as it was made seat of the Ecumenical Patriarchate.
Aquileia was inscribed on the World Heritage list because, “by virtue of the fact that most of ancient Aquileia survives intact and unexcavated, it is the most complete example of an Early Roman city in the Mediterranean world; the Patriarchal Basilican Complex in Aquileia played a decisive role in the spread of Christianity into central Europe in the early Middle Ages.”
Visiting the site, you can see the Forum (heart of public life), the Basilica (Roman government building), the macellum (indoor produce market), the circus (racing arena), the baths, the Mausoleum, residential complexes, defensive walls, the Sepolcreto Romano, the amphitheater, the ruins on the river port.
The most important building within the site is the Patriarchal Basilica, the symbol of Aquileia, completed in 1301, built over the ruins of a 4th century BC religious complex destroyed by the Barbarians. The interior is particularly noteworthy for its 4th century mosaic floor depicting scenes from the Old Testament, which was not discovered until the beginning of the 1900s.
Aquileia è uno dei principali siti archeologici dell'Italia settentrionale. Secondo l'Unesco, che l’ha iscritto nei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1998, “la maggior parte del sito non è ancora stata riportata alla luce, e pertanto costituisce la più grande riserva archeologica di questo genere”.
Situata in quella che è oggi la regione settentrionale del Friuli-Venezia Giulia, Aquileia era una delle città più grandi e ricche del primo impero romano, con 100.000 abitanti nel II° secolo d.C. Fondata nel 180/181 a.C. dai Romani lungo il fiume Natisone, a circa 10 chilometri dal mare Adriatico, Aquileia originariamente serviva da avamposto militare e aveva lo scopo di proteggere i Veneti, fedeli alleati di Roma, dai barbari. Nel corso dei decenni, Aquileia divenne sempre più importante come centro di scambi commerciali grazie al suo grande porto fluviale e alla sua posizione strategica, ben collegata con altre città romane. Dal Medioevo al XVIII° secolo, Aquileia rappresentò un fulcro per il mondo cristiano dell'Europa centrale in quanto fu sede del Patriarcato ecumenico.
Aquileia è stata iscritta nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco “in virtù del fatto che la maggior parte dell'antica città sopravvive intatta poiché non ancora portata alla luce, e dunque rappresenta il modello più completo di un’antica città romana del mondo mediterraneo; inoltre, il complesso patriarcale della basilica di Aquileia ha avuto un ruolo decisivo nella diffusione del cristianesimo nell'Europa centrale nel primo Medioevo”.
Visitando il sito, è possibile vedere il Foro (cuore della vita pubblica), la Basilica (edificio del governo romano), il macello (mercato coperto di prodotti freschi), il circo (arena da corsa), le terme, il Mausoleo, i complessi residenziali, le mura difensive, il Sepolcreto Romano, l'anfiteatro, e le rovine sul porto fluviale.
L'edificio più importante all'interno del sito è la Basilica Patriarcale, il simbolo di Aquileia, completata nel 1301, costruita sulle rovine di un complesso religioso del IV° secolo a.C. distrutto dai Barbari. L'interno è particolarmente degno di nota per il suo pavimento a mosaico del IV° secolo che raffigura scene dell'Antico Testamento; non fu scoperto sino all'inizio del 1900.