Villa Barbaro: More than a Villa, a Work of Art

ITA:

Villa Barbaro: più che una villa, un'opera d'arte
Villa Barbaro Veneto
English

A masterpiece by one of the greatest architects who ever lived; a UNESCO World Heritage Site; and a winery.

Villa Barbaro is a pleasant surprise, one of those hidden gems Italy seems to reveal at every corner.

Located in the province of Treviso in the Veneto region, Villa Barbaro is a large villa designed and built by Andrea Palladio in the second half of the 16th century. The influential architect was hired, along with painter Paolo Veronese, by Marcantonio Barbaro, a politician and diplomat in the Republic of Venice who belonged to the aristocratic Barbaro family. An admirer of both Palladio and Veronese, he commissioned them respectively with the reconstruction and  decoration of an old medieval building belonging to the family, transforming it into a true work of art.

In 1934, Count Giuseppe Volpi di Misurata, the founder of the Venice Film Festival, bought the villa for his daughter Marina; her descendants still live there today.

In 1996, the Villa was declared, along with the city of Vicenza and a series of Palladian villas in the Veneto region, a UNESCO site.

Villa Barbaro is also home to a historic winery producing a wine of the same name. The estate is in fact located in a traditional wine-making area, in the northern Veneto, in the hills south of the Dolomites. Since Palladian time, wine-making has had a prominent role in the life and economy of the villa.

Villa Barbaro is open to the public year-round. Roses, wisteria, and climbing bignonia grace the entrance courtyard, welcoming visitors to the villa. Highlights of the visit include the six rooms frescoed by Veronese, which represent his largest and most important fresco work; and the Nymphaeum, a cozy green corner devised by Palladio in the back of the villa, which features a beatiful fountain with statues and stuccoes by Alessandro Vittoria.  

A short walk through the vineyards leads to the carriage collection, with some 30 models from past centuries.

At the end of the visit, you can stop for a wine tasting.

Italian

Un capolavoro di uno dei più grandi architetti mai vissuti; un sito patrimonio dell’umanità; e un’azienda vinicola.

Villa Barbaro è una piacevole sorpresa, una di quelle gemme nascoste che l’Italia sembra rivelare ad ogni angolo.

Situata nella provincia di Treviso in Veneto, è una grande villa progettata e costruita da Andrea Palladio nella seconda metà del 16° secolo. L'influente architetto fu assunto, insieme al pittore Paolo Veronese, da Marcantonio Barbaro, un politico e diplomatico della Repubblica di Venezia, appartenente alla famiglia aristocratica dei Barbaro. Grande estimatore di entrambi, Marcantonio commissionò ai due artisti la ricostruzione e decorazione di un vecchio edificio medievale appartenente alla famiglia, che venne trasformato in una vera e propria opera d'arte.

Nel 1934, il conte Giuseppe Volpi di Misurata, il fondatore del Festival del Cinema di Venezia, comprò la villa per la figlia Marina; i suoi discendenti vivono lì ancora oggi.

Nel 1996, la Villa è stata dichiarata un sito Unesco, insieme alla città di Vicenza e a una ventina di ville palladiane del Veneto.

Villa Barbaro è anche sede di una storica cantina che produce un vino con lo stesso nome. La tenuta si trova infatti in una zona tradizionale di vinificazione, nel nord del Veneto, sulle colline a sud delle Dolomiti. Sin dai tempi di Palladio, la produzione di vino ha avuto un ruolo di primo piano nella vita e nell'economia della villa.

Villa Barbaro è aperta al pubblico tutto l'anno. Rose, glicine e bignonie rampicanti abbelliscono il cortile d'ingresso, dando il benvenuto ai visitatori. Punti salienti della visita sono le sei sale affrescate da Veronese, che rappresentano il suo più grande e importante lavoro in affresco; e il Ninfeo, un accogliente ed intimo angolo verde ideato dal Palladio nel retro della villa, con bellissima fontana con statue e stucchi di Alessandro Vittoria.

Una breve passeggiata attraverso i vigneti porta alla collezione di carrozze, che contiene circa 30 modelli dei secoli passati.

Al termine della visita, ci si può fermare per una degustazione di vini. 

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