The Rise of Slow Food, from Bra (Piedmont) to the World
ITA:
“Slow Food is a global, grassroots organization, founded in 1989 to prevent the disappearance of local food cultures and traditions, counteract the rise of fast life and combat people’s dwindling interest in the food they eat, where it comes from and how our food choices affect the world around us.”
This is how the non-profit organization founded in Italy in 1986 by Carlo Petrini describes itself in a nutshell.
It all began to oppose the opening of a McDonald’s near the Spanish Steps in Rome. Since then, the Slow Food organization has grown to include 100,000 members from 160 countries, a million supporters, and 470 presidia meant to safeguard ancient and traditional food production techniques at the risk of disappearing.
The founding manifesto of the international Slow Food movement, a precursor of the Slow Movement philosophy, was signed in Paris in 1989 by delegates from 15 countries. The following year, the first Osterie d’Italia guide was published, marking the founding of Slow Food Editore.
The Slow Food international headquarters are located in Bra (Piedmont), where the movement was born. At the local level, groups known as convivia are responsible for promoting local artisans, farmers and flavors through regional events. There are more than 1,500 convivia around the world.
Slow Food opened the University of Gastronomic Sciences in 2004 in Pollenzo, near Bra’s headquarters, to “educate future food professionals”.
Slow Food also hosts several successful events throughout the year, including the Salone del Gusto in Turin (this year held Sept. 22-26), “one of the most important international fairs dedicated to artisanal, sustainable food and the small-scale producers that safeguard local traditions and high quality products”; and a biennial cheese fair in Bra called Cheese.
The philosophy underlying the Slow Food mission revolves around the concept that food should be “good, clean and fair”. Good refers to quality and health; clean refers to food production techniques that should not be harmful to the environment; fair means that food prices should be accessible for all consumers and that producers should be paid fairly.
“Slow Food è un'organizzazione globale fondata nel 1989 per impedire la scomparsa delle culture alimentari locali e delle tradizioni, per contrastare la diffusione di uno stile di vita frenetico e il crescente disinteresse delle persone verso il cibo che mangiano, la sua provenienza e portare l’attenzione su come le nostre scelte alimentari influenzino il mondo intorno a noi.”
E’ così che l'organizzazione no-profit fondata in Italia da Carlo Petrini nel 1986 si descrive in breve.
Tutto iniziò con l’opposizione all'apertura di un McDonald vicino a Piazza di Spagna a Roma. Da allora, l'organizzazione Slow Food è cresciuta fino a comprendere 100.000 membri provenienti da 160 paesi, un milione di sostenitori, e 470 presidi intesi a tutelare tecniche di produzione alimentare antiche e tradizionali a rischio di scomparire.
Il manifesto di fondazione del movimento internazionale, un precursore della filosofia Slow, fu firmato a Parigi nel 1989 da delegati provenienti da 15 paesi. L'anno successivo, la prima guida Osterie d'Italia fu pubblicata, segnando la nascita di Slow Food Editore.
La sede internazionale di Slow Food si trova a Bra (Piemonte), dove il movimento è nato. A livello locale, gruppi noti come “convivi” hanno la responsabilità di promuovere gli artigiani, agricoltori e sapori locali attraverso eventi regionali. Ci sono più di 1.500 convivi in tutto il mondo.
Nel 2004, Slow Food ha aperto l'Università di Scienze Gastronomiche a Pollenzo vicino al quartier generale di Bra, per "educare i futuri professionisti del settore agroalimentare".
Slow Food organizza anche diversi eventi di successo durante l'anno, tra cui il Salone del Gusto di Torino (che quest'anno si è tenuto il 22-26 settembre), "una delle più importanti fiere internazionali dedicate al cibo artigianale e sostenibile e ai piccoli produttori che salvaguardano le tradizioni locali e i prodotti di alta qualità"; e una fiera biennale dedicata al formaggio a Bra chiamata Cheese.
La filosofia alla base della missione di Slow Food ruota intorno al concetto che il cibo deve essere "buono, pulito e giusto". Buono si riferisce alla qualità e all’essere salutare; pulito si riferisce alle tecniche di produzione alimentari che non devono essere dannose per l'ambiente; giusto significa che i prezzi del cibo dovrebbero essere accessibili a tutti i consumatori e che i produttori dovrebbero essere pagati in modo equo.