Italian Calendar Madness

| Fri, 12/23/2005 - 06:58

Stefanno Rossini gives us a guided tour to the weird and wonderful world of Italian calendars - and the rise in popularity of the "Pirelli"-style calendars with daring nudes. Once seen only in car mechanics workshops they have now spread to become quite acceptable. However, religious calendars still consistently outsell the more daring ones. As ever have your dictionary handy and make sure to check the end of the story for the useful glossary guide.

Da alcuni anni a questa parte, in novembre, ma soprattutto in dicembre, si scatena(1) la frenesia(2) dei calendari. Un tempo si collezionavano con le spese degli ultimi giorni di dicembre: c’era il calendario regalato dal macellaio, quello della banca, quello della cartoleria, quello delle assicurazioni, insomma, ogni negoziante, ente o associazione distribuiva grandi quantità(3) di calendari a tutti i passanti.

Erano calendari piuttosto semplici, avevano la lista dei giorni, lo spazio per scrivere gli appuntamenti, la scadenza delle bollette(4) e magari - ma non sempre - le fasi lunari e in calce, in bella evidenza, nome e indirizzo del negozio. In genere, tutti arrivavano all’anno nuovo con almeno dieci calendari tutti uguali.

Poi, ad un tratto, qualcosa è cambiato: qualcuno ha deciso di riproporre in veste patinata e addolcita i calendari col nudo. Sì, perché fino a una dozzina di anni or sono, i calendari col nudo in bella mostra erano esposti solo dai carrozzieri(5), dai meccanici, dai barbieri - rigorosamente per uomini - e nelle cabine dei camionisti(6). Non c’era possibilità di trovare qualcuno di questi calendari nelle pareti di un ufficio e tanto meno nel soggiorno di un’abitazione. Era fuori discussione.

All’inizio c’era qualche modella di caratura internazionale o una soubrette locale ma dalle spiccate doti fotogeniche. Poi, visto che il gioco funzionava, ci fu un aumento continuo delle proposte. Ogni anno uscivano nuovi giornali dedicati al mondo maschile e femminile che regolarmente presentavano un calendario. L’esplosione si è avuta col nuovo millennio. Da cinque anni circa, con l’avvicinarsi del dodicesimo mese, si contano tra i 20 e i 30 calendari. Quest’anno, non sono mancate le sorprese e le polemiche, come quelle scatenate dal calendario realizzato dall’Ente Parco dei Nebrodi, in Sicilia, oppure quello del concorso delle mamme che ogni anno si svolge nella “ridente” località di Gatteo a Mare, il calendario “modelle contro l’euro”, o infine quello, ormai diventato un cult, della Cisa, di La Spezia, un’azienda di pompe funebri che abbina nei calendari bare e modelle!

Le soubrette e le modelle italiane si dividono(7) tra coloro che aspirano(8) al calendario, perché magari ad inizio carriera - come le ragazze più carine che ogni anno escono dalla nuova edizione del grande fratello - e invece le grandi dive nazionali che, di fronte alla moda ormai imperante, snobbano il moderno almanacco e si dicono ormai pronte al teatro (con risultati spesso disastrosi, ma questa è un’altra storia). Alla fine, però, il calendario lo fanno tutte, e tutte difendono a spada tratta(9) la vena artistica del proprio fotografo e della propria scenografia rispetto agli altri.

Di fronte a questa messe(10) di bellezza giunonica che annovera tra le sua fila figure internazionali come Kelly Brook, Bambola Ramona, Eva Henger, Magda Gomes e Kylie Minogue o le grazie nostrane di Giorgia Palmas, Miss Italia, Anna Falchi, Francesca Lodo e la bella Martina Colombari, chi sceglieranno gli italiani?

Secondo una recente statistica, al primo posto, nelle case degli italiani è appeso... Frate Indovino! Già, proprio quel Frate Indovino, il vecchio canuto(11) frate bianco che dispensa proverbi, consigli di giardinaggio e cucina, piccole chicche di storia della chiesa, i nomi dei santi e tutto quello ci si aspetta di trovare in un almanacco che già campeggiava sulle pareti di casa quando io avevo poco più di 5 anni. Ancora una volta, appena usciti dalle grandi città come Roma o Milano, l’Italia preferisce la vecchia vita di paese. Insieme al calendario di Frate Indovino - che si affaccia sulla scena nel primo dopoguerra, attorno agli anni cinquanta - gettonatissimi(12) anche Padre Pio e i calendari delle forze dell’ordine, polizia e carabinieri in testa.

Tradizione, religione e forze dell’ordine battono le modelle uno a zero, e confermano che l’Italia è ancora attaccata alle piccole tradizioni della parrocchia, della chiesa e della caserma dei carabinieri, immagini meno affascinanti ed erotiche ma sicuramente più sicure e legate ad una memoria dolce e meno frenetica della modernità.

For a view of some of the Italian Calendaers of this year head over to the website of La Repubblica - where they have a vote for the best calendar of 2006.

(1) scatenarsi: to be unleashed, to break loose
(2) frenesia: frenzy, craze
(3) grandi quantità: a large amount of
(4) scadenza delle bollette: bills which expire
(5) carrozziere: people who repairs auto, especially coachwork
(6) cabina del camionista: lorry driver’s cab
(7) le modelle italiane si dividono: italian models split down.
(8) aspirare a qualche cosa: to aspire to something
(9) difendere a spada tratta: to defend with all one’s might
(10) messe: literally harvest, or crop, here and metaphorically, a big amount of something
(11) canuto: white-haired
(12) gettonato: popular; gettonatissimo: very popular.

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